Rieccomi, con un ritmo che più blando non si può (scusatemi!) a raccontarvi il mio
viaggio a Praga con i bambini. Qui trovate la prima parte del viaggio.
Seconda giornata dedicata, per iniziare, al castello di Praga. Il castello è una specie di cittadella fortificata, composta da molti edifici tra bei vicoli storici (la Cattedrale di San Vito, il Vecchio Palazzo Reale, Il Monastero di San Giorgio ecc.), una vera piccola città. All'interno si trova anche il museo del giocattolo. Gente: tantissima. Gradini: anche, tenetene conto. Comunque bimbi bravissimi, pure il dueenne se li è fatti tutti da solo: sarà che il tema castello, chiese, torri, statue coinvolge abbastanza i bambini, anche piccoli e quindi grande entusiasmo per tutti!
(Nota a margine: sempre santo il Maclaren Volo, leggerissimo, con spallaccio per portarlo in spalla se chiuso!)
Visto che abbiamo fatto tardi, decidiamo di seminare la folla e di scender lungo la collina Petrin, per mangiare qualcosa in una via laterale dove il numero dei turisti e quindi anche dei locali ad hoc diminuisce drasticamente (per fortuna!) e poi avventurarci all'interno del parco della collina, a caccia di parchetti giochi (alcuni davvero vecchi e con pochi giochi, nonostante la vista suggestiva sul castello, ma ce ne son diversi sparsi sulla collina, potete organizzare una caccia al parco giochi, per esempio! L'importante secondo me è che i bimbi abbiano dei momenti di gioco libero tutti per loro, poi si divertono anche solo a correre liberamente, a mangiare qualcosa di goloso, a vedere betoniere e gru, se so come i miei!
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Sulla collina, tra le altre cose, si possono anche cavalcare dei pony e si trova un osservatorio (ma non ho visto dove). Noi abbiamo provato il labirinto degli specchi e nel frattempo ci siamo anche fatti fregare a veder la grotta magica (ovviamente una schifezza, statene alla larga!). Poi prendiamo la funicolare (grande emozione e divertimento per i piccoli) e ridiscendiamo fino al delizioso quartiere di Mala Strana dove facciamo merenda. Non è che stiamo sempre a mangiare eh, ok sì quasi...
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Decidiamo di dirigersi verso casa per guardare la partita dell'Italia, ma facciamo tardi e vediamo solo il secondo tempo, ma detto tra noi potevam perderci pure quello vista la scarsa performance! L'ho già detto che abbiamo scelto di pernottare in un appartamento della rete di Airb&b? Secondo me è una soluzione ottimale con i bambini: si ha più spazio che in hotel, si ha anche una cucina a disposizione e anche i prezzi sono generalmente buoni. L'accortezza da avere quando si viaggia con i bambini è di localizzare e quindi scegliere una zona centrale e comodamente raggiungibile, in modo che gli spostamenti siano ottimizzati e che magari anche farsi un giretto nel quartiere o uscire a piedi per cenare sia gradevole e interessante.
Visto che siamo stanchi e abbiamo camminato già tantissimo, decidiamo di cenare in un ristorante vicino a casa, un thailandese per l'esattezza, ammetto un po' preoccupati dalla reazione dei bimbi sia al cibo thai, sia all'ambiente non proprio bambino compatibile. E invece a sorpresa si comportano benissimo, mangiano di gusto e lasciano mangiare anche noi (vi assicuro che non è cosa scontata a casa nostra!). Un appunto a lato: è vero che i locali childrenfriendly a Praga sono rarissimi, qualche volta ci son seggioloni, spesso nemmeno quelli, in molti locali si fuma ancora, non ci son fasciatoi e piatti ad hoc per bimbi, ma d'altro canto è vero che mediamente i praghesi son molto gentili, quindi io mi sono sentita ovunque a mio agio con i bimbi, spesso più che in ristoranti tedeschi magari più a misura di bimbo, ma con gestori e baristi meno flessibili, che quindi fanno sentire sempre in tensione. Tensione che secondo me recepiscono anche i piccoli che sfoderano il peggio di sé!
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Il
terzo giorno scegliamo di visitare
il quartiere ebraico (come dei pini: è sabato, e ovviamente quasi tutto è chiuso, cercate di scegliere un altro giorno!), poi indecisi se provare il
Dino Park o passeggiarcela con più calma per il centro e dintorni, scegliamo la seconda opzione. E siamo fortunati perché nel parco lungo il fiume (dove potete trovare anche dei parchi giochi piuttosto nuovi) c'è un festival per grandi e piccini, con stand gastronomici, concertone rock e laboratori e giochi per bambini!
Insomma, in pratica ho trovato dei laboratori riciclattoli nel cuore di Praga: da non crederci:
La maggior parte erano organizzati dal
museo di arte contemporanea dox che secondo me se si ha un po' di tempo in più potrebbe essere un'altra meta interessante.
Un appunto shoppettaro: i
souvenir. Essendo
Praga una città molto turistica pullula di negozi e bancarelle di souvenir, in cui si trova di tutto e di più, da pessime cianfrusaglie a oggettini più carini. Non essendo particolarmente interessata alla classica
ambra e cristalli, ho trovato la maggior parte dell'offerta di souvenir poco interessante e i prezzi in genere non così bassi, a parte alcune ceramiche che però non ho fatto in tempo a comprare. Invece per restare in tema di bambini ho comprato dei
piccoli giochi in legno (gli animaletti in foto più altri per il piccolo) calamitati, per cui ho intenzione di costruirci una specie di
teatrino ricicloso, tanto per non smentirmi!
Altri due
consigli su dove mangiare e poi finisco il mio racconto di viaggio, sperando di non avervi annoiato:
- se volete provare la cucina tipica mi è stato consigliato dal mio ospite praghese questo U Pinkasu, che ha anche buoni prezzi.
- se invece volete provare una cucina vegetariana, ma senza enstremismi, con piatti ad hoc per bimbi (come hamburger veg o pasta) e un'ambiente particolare e coloratissimo andate al Lehka Hlava. Straconsigliata la prenotazione.
Ricordo che ovviamente questa è la mia esperienza con due bimbi di 2 e 4 anni, non una guida esaustiva. Con bambini più grandi potrebbe ad esempio valer la pena visitare il museo di Kafka, soffermarsi sul quartiere ebraico ecc, ovviamente tutto va commisurato all'età e agli interessi dei piccoli viaggiatori (e dei genitori). Io ho perso gli spettacoli di marionette per via degli orari, ma secondo me devono esser molto carini per i bambini, pur non capendo la lingua.
In caso di domande, comunque, son qui.