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Back to school con i gessetti colorati!

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Questa settimana ricominciano le scuole e, non so a voi, ma a me i gessetti (fai da te) ricordano proprio il tempo della scuola, con le grandi lavagne nere (io ho sempre sognato di averne una in casa) da scrivere e riempire di disegni. Quindi quale miglior modo per festeggiare l'inizio dell'anno scolastico se non un tutorial per realizzare gessetti colorati in casa?!

In effetti questa storia di farsi in casa i gessetti colorati mi esalta parecchio, e la cosa ha divertito un mondo anche il mio treenne, senza considerare il piccolo Attila che ha tentato poi di colorare ogni superficie utile (argh) o tutti i bimbi ai giardinetti che ci hanno giocato!

Il procedimento è semplice, la cosa più impegnativa è procurarsi il gesso in polvere (si trova facilmente nei negozi di fai da te e colorifici), per il resto potete usare colori che avete in casa e anche gli altri materiali son facilmente reperibili in ogni casa, vi ho convinti? Dunque che aspettate?

Cosa vi serve:
  • gesso in polvere
  • colori 
  • carta forno
  • rotolini di cartone dei rotoli di carta igienica (tanti quanti i gessetti che vuoi fare)
  • contenitori per miscelare
  • un piatto o un altro supporto
  • bastoncini/cucchiai per girare
  • acqua del rubinetto
  • scotch da pacchi

Come si fa:
  1. Prepara i rotolini di carta-igienica che userai come stampi per i tuoi gessetti: tappali sul fondo con lo scotch.
  2.  Ora "foderali" con un pezzetto di carta forno.
  3. Prepara tanti rotoli quanti i gessetti che vuoi ottenere e appoggiali su un supporto per non sporcare: il gesso colorato può colare!
  4. Versa un po' di gesso in un contenitore o piattino, miscelalo con un po' d'acqua (versa poco a poco fino a ottenere la consistenza desiderata, non dev'essere né troppo liquido, né troppo solido. Personalmente io ho trovato più semplice lavorarlo lasciandolo un po' più liquido). Aggiungi il colore e mescola.
  5. Versa l'impasto ottenuto in un rotolino.
  6. Ripeti l'operazione per ogni gessetto.
  7. Lasciali asciugare almeno una notte.
  8. Ora divertiti - finché il tempo lo permette- a colorare la tua città/quartiere!
Io non l'avevo, ma se volete far dei gessetti più piccoli vi consiglio di utilizzare come stampo un rotolino di quelli della carta di alluminio o della pellicola trasparente, tagliata in più parti. 






36/52: tutti allo zoo di Monaco!

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Chiedo venia per l'ormai perenne ritardo con cui faccio tutto, ma eccomi. Oggi oltretutto giorno importante per noi, perché Leopard ha iniziato il Kindergarten: asilo nuovo, nuovi bimbi e educatrici, nuovo posto, nuova lingua (la mia più grande ansia, spero di non passargliela!), nuova avventura insomma! Oggi è andata benissimo, direi: lui non voleva venire via (spenderò magari qualche parola sul kindergarten e i loro lunghissimi inserimenti più avanti), ma l'impressione è stata buona sia per me che per lui, ci è piaciuto insomma. Forse aiuta anche il fatto che è un piccolo asilo, una struttura molto familiare direi, con un approccio montessoriano. 

Ma bando alle ciance prettamente mammesche, torniamo alle nostre 52 domeniche. Questa noi l'abbiamo passata alla scoperta del Tierpark, ovvero lo zoo di Monaco! Lo zooè davvero bello, grande, ben tenuto (no, non pensate ai vecchi zoo italici con le gabbie: qui gli animali vivono in spazi ampi e verdi, anche se mi son chiesta come se la cavano col clima ecc), una visita che consiglio davvero a tutti quelli che vengono a Monaco di Baviera, in particolare se con dei bambini al seguito, che, vi assicuro, ne rimarranno entusiasti.


 Io, lo ammetto pubblicamente, certi animali non sapevo nemmeno come si chiamassero, e leggere i nomi in tedesco non mi ha aiutata granché. Visto che siamo in piena fase dei perché, credo che dovrò iniziare a studiare e riapssare un bel po' di cosucce dimenticate...

Visto che il parco è bello grande se avete tempo preventivate di restarci qualche ora, potete portarvi il pranzo al sacco, o mangiare nei bar, baracchini che ci sono all'interno, dove troverete anche un immancabile Biergarten, parchi giochi (sui performantissimi spielplatz, o parchi giochi, tedeschi mi riservo un post dedicato), carrellini per il trasporto dei bimbi.






37/52

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Domenica in attesa dei nonni, con grande entusiasmo e trepidazione da parte dei piccoletti e grandi manovre di pulizie e ri-ordino da parte dei grandi (ehm..non che a un occhio non allenato al nostro caos si notasse tanto, ma noi siam stati due giorni a pulire, buttare, piegare, lavare, riposizionare ecc.).


Comunque, visto che dovevamo andar a prendere i suddetti e attesissimi nonni in stazione, ne abbiamo approfittato per mangiare in un posticino scoperto appena un paio di settimane fa, un Kindercafé che ho già eletto posto del cuore. Già basta l'idea: si tratta di un bar-ristorante davvero davvero bambino compatibile: non solo ci si trovano seggioloni, fasciatoio, bicchieri Ikea per bimbi e nessuno ti guarda male quando entri con dei pupi al seguito, passeggino e i mille ammennicoli che accompagnano sempre degli adulti bimbo-muniti. Ma c'è una intera stanzona piena di giochi, libri, materassi, perfino un calcio balilla e -udite, udite - nei fine settimana una baby sitter a disposizione nell'ora del brunch (10-14). In questo modo mentre i bambini giocano (i miei ad esempio così rapiti che stavano lì bravissimi senza bisogno della baby sitter) i grandi possono godersi un po' di tranquillità mentre mangiano o si bevono qualcosa in pace; sapete anche voi di cosa parlo? Una specie di miraggio per dei genitori, o almeno per me).



Credo davvero che l'idea sia geniale, da esportare, diffondere. E vicino a voi ci sono locali del genere?

Per chi si trovasse a passar da Monaco il locale si chiama Kaiser Otto, ed eccovi il link al sito.

Ruba la ricetta: Zwetschgendatschi

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La nuova iniziativa di Clara (alias Creamamma) e Silvia (Mammabook) mi ha fatto subito sorridere, sarà che amo la cucina, sarà che il nome Ruba la ricetta! è troppo simpatico, sarà che loro son dei pozzi inesauribili di idee. Non potevo proprio esimermi dal partecipare!




Oltretutto, da poco approdata in terra straniera, credo che un modo per avvicinarsi alla cultura ospitante sia sempre quello di assaggiarne la cucina (bel modo per una golosa quale sono, lo so!) e quindi eccomi con una torta tipicamente bavarese (si mangia anche in altre zone, le versioni variano un po'): la Zwetschgendatschi (ehm sì, pare impronunziabile, molto meglio gustarsela senza parlare!), ovvero la crostata di prugne.



La ricetta l'ho sgraffignata da un bel blog tedesco (anche se l'ho edulcorata e alleggerita), Philuko, con ricettine sempre accattivanti e begli scatti di cui amo l'atmosfera che si respira guardandoli. Il problema sarà comunicarle il tutto ora...

Visto che non tutti traducono facilmente il tedesco, vi scrivo la ricetta della Zwetschgendatschi - italian version:



  • 375 gr di farina

  • 1 cubetto di lievito di birra (25 gr)

  • 125 ml di latte

  • 1 uovo

  • 75 gr di zucchero

  • 60 gr di burro fuso

  • 1 presa di sale

  • 1,5 kg di prugne

  • zucchero di canna e cannella

Come si fa:

Sciogliete il lievito nel latte tiepido e il burro in un pentolino. Versate la farina in una scodella, aggiungete tutti gli altri ingredienti e formate l'impasto. Lasciate poi lievitare l’impasto in un luogo caldo finché sarà raddoppiato di volume.
Quando sarà lievitato, stendete l’impasto e collocatelo su una placca da forno precedentemente imburrata. Coprite l’impasto con le prugne snocciolate e tagliate in quarti (devono essere belle fitte).
Cuocete il Datschi a 180° (forno ventilato) per circa 30 minuti. Appena sfornato, cospargete il dolce con zucchero di canna e cannella.






38/52: Oktoberfest

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Certo che sono geniali questi Bavaresi: ci tengono così tanto all'Oktoberfest, che dopo due settimane di pioggia, all'apertura ufficiale dell'Oktoberfest 2013è magicamente rispuntato il sole ad illuminare il cielo di Monaco.

Scherzi a parte, quella che io personalmente ho ritenuto sempre una festa chiassosa dove la birra oltretutto è troppo cara, qui è davvero sentita come una ricorrenza importantissima. Donne, uomini, anziani e bambini, dai 2 ai 99 anni, indossano Dirdndl e Lederhosen, gli abiti tradizionali bavaresi che vedete anche in foto, e via a festeggiare.

Per darvi un'idea ieri sera alla riunione dell'asilo c'era un papà vestito così (e anche se a noi pare buffo, qui non è considerata cosa strana), e settimana prossima persino al nido festeggiano con una mini Wiesnfest. Speriamo che si limitino a canti, balli e cibo...


Ad essere onesta io non sono un'amante delle situazioni troppo affollate e chiassose, e anche se Monacoè famosa soprattutto per questo, non consiglierei una visita alla città proprio in questo periodo, soprattutto se insieme a dei bambini. Però la parata tradizionale, che attraversa il centro, è divertente anche e soprattutto per i piccoli e non è così affollata e confusionaria, dunque decisamente gestibile e consigliabile anche con bambini piccoli.


Se proprio non volete rinunciare all'idea dell'Oktoberfest anche con i bambini, sappiate che c'è un giorno dedicato alle famiglie, ovvero il martedì dalle 10 alle 18, dove anche i prezzi sono un po' più bassi e forse c'è un po' meno confusione. Per maggiori informazione sull'Oktoberfest, eccovi il sito.

Intanto io mi preparo per un fine settimana coi bambini, mentre stanno per arrivare amici italiani e il marito si tufferà con loro in fiumi di birra...


Giochi fai da te di riciclo su Pinterest

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Queste settimane di inserimento doppio (3enne al Kindergarten e il piccolo al nido) mi stanno uccidendo, sono pure in direzioni opposte 'sti asili e io faccio il corriere e gioco agli incastri: avanti e indietro come una pallina impazzitta, e nei ritagli di tempo pappe, lavatrici e tutte quelle amabili attività che suppongo ben conosciate. Anche il freddo calato da queste parti non mi aiuta. Dunque riesco a essere davvero poco presente e attiva, cerco di farmi perdonare proponendovi qualche brillantissima idea altrui (sembra che solo le mie facoltà`siano andate in letargo..) collezionata su Pinterest, quella geniale raccolta di idee pazzesche che mi fa letteralmente perdere, bisognerebbe limitarne il consumo.

E allora eccovi giochi realizzati con materiali di riciclo, lasciatevi ispirare:
Vichinghi e pirati, soprattutto per chi ha figli maschi (ma non solo, ci mancherebbe) son sempre temi caldi:



1. I bellissimi vichinghi con i rotolini di cartaigienica di Fioriintesta
2. Il vascello di cartone di Ikatbag
3. I pirati con i tappi di sughero di Ninimakes


Cartone, cartone e ancora cartone (per me il più versatile dei materiali) per queste deliziose proposte:





4. Stupendi cavalcabili di cartone di Moodkids 
5. Il biplano di Looledo
6. Gioco a incastri, sempre in cartone, la valigia della bisnonna

Infine qualche suggerimento per riutilizzare la plastica:





7. Binocolo neon diLittlecook
8. I buffissimi ritratti dei nonni di Madrecreativa
9. La scultura a testa di elefante: incredibile, no? Via Pinterest









38/52: Wildpark Poing di Monaco

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Il nome - POING- a me  ricorda una puntata della Peppa. Perché ditemi: a voi Poing non fa tanto cartone animato?! Poi ho scoperto che in realtà si tratta del nome della località in cui si trova questo posto magico, cosa ancor più buffa secondo me, comunque il luogo di cui vi parlo oggi è davvero speciale, quindi ricordatelo se passate da Monaco di Baviera.

Certo se avete in programma una puntata di un paio di giorni forse non farete in tempo (il parco si trova nei dintorni di Monaco ed è raggiungibile anche in treno), ma se avete in mente di trattenervi più a lungo, o magari un viaggio itinerante, andateci.

Parlo del Wildpark Poing, un parco immerso in un grande bosco, con laghetti e corsi d'acqua, prati assolati e un bosco, che io mi immagino così il Canada (forse esagero, ma io non ci son mai stata, in Canada, volevo portarci la truppa quest'estate, ma il marito quando l'ho proposta mi ha guardato come se fossi pazza- e forse non aveva tutti i torti, tra traslochi, stanchezza e costi), in cui potrete entrare in contatto con animali come cerbiatti (che vivono liberi nel bosco, se ci riuscite potrete avvicinarli e dar loro da mangiare; in tutto il parco si trovano distributori di cibo per gli animali a 50 centesimi), lupi, orsi bruni, uccelli rapaci e altri ancora. Gli animali non sono chiusi in gabbie, ma vivono (semi)liberi in un habitat che è davvero spettacolare. Troverete anche aree picnic (sconsiglio vivamente il cibo locale: non so se sia stato un caso, ma noi ci abbiam messo tutto il pomeriggio a digerire un würstel), parchi giochi e naturalmente potrete passeggiare nel bosco. Ovviamente è una gita straconsigliabile per dei bambini.







P.s. Queste foto non sono state scattate di domenica, ma giovedì 3 Ottobre, che in Germania è festivo (che festa sia ancora non l'ho capito, ma soprassediamo), quindi vale un po' come una domenica..o no?

Il costume per Halloween pronto in 10 minuti

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Faccio outing: sono entrata pure io nel vortice di Halloween. Lo so che è presto, lo so che sarete già stufi, lo so, lo so, lo so. Ma dai, magari vi do degli spunti idee carini... Oltretutto non abbiamo ancora finito gli inserimenti (e già... sigh sob) e abbiamo già iniziato con la fantastica Magendarmgrippe (ovvero influenza gastrointestinale), quindi ho molto tempo per sbizzarrirmi con giochi mostruosi per intrattenere il malatino (quello grande, per ora).


Ormai credo che l'abbiate capito: il mio motto è poco tempo, massima resa! Ho anche progetti più impegnativi e a lungo termine, intendiamoci, ma in questo periodo in cui il tempo è praticamente inesistente va così, e son sicura che la stragrande maggioranza delle mamme sta messa come me, dunque: via di progetti semplici e veloci.

Come questo costume da fantasmino per Halloween, ad esempio. Io lo trovo perfetto per bimbi piccoli, perché non è invasivo (spesso i bimbi piccoli non amano le maschere che coprano viso e testa) e non fa paura. Io per farlo ho usato una vecchia t-shirt del fratellone (quindi è anche di riciclo), il concetto è che la maglietta dev'essere più grande della normale taglia del bambino tendenzialmente, in modo da fargli da vestitino.

Cosa ti serve:

  • Una vecchia t-shirt bianca 
  • Colore acrilico nero (o colori per stoffa)
  • pennello
  • matita
  • cartoncino o giornale
Come si fa:
  1. Infila il giornale tra i due lati della t-shirt per non far passare il colore
  2. Disegna Occhi, naso e bocca con la matita
  3. Colora con i colori acrilici
  4. Lascia asciugare e via:


p.s. se volete riusarla stirate a rovescio per far fissare i colori e farli durare più a lungo.

Questa idea partecipa alla raccolta "Voglia di... dolcetto o scherzetto" di Oggipaneesalamedomani




Lanterne di riciclo per Halloween

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Ed eccomi che torno alla carica con Halloween, rassegnatevi. Stavolta con delle lanterne riciclose come piacciono a noi. Il progetto è velocissimo e a costo quasi zero:

Per realizzarle ti servono:

  • cartone del latte (lavatelo bene!)
  • rotolini della carta igienica
  • colori (io in genere per i cartoni del latte do una base di acrilico bianco, che è coprente
  • pennello
  • taglierino (attenzione: genitori necessari!)
  • lumini (tipo quelli Ikea, per intenderci)
Come si fanno: 

Fantasma col cartone del latte:
  1. Dai una base di bianco su tutto il cartone del latte e lascia asciugare (passa più volte se necessario)
  2. Col taglierino ritaglia occhi, bocca (io le sopracciglia le ho disegnate con un pennarello nero, ma potete tagliare anche quelle). Attenzione: per questa operazione è necessaria la presenza di un adulto!
  3. Sempre col taglierino o con le forbici apri il lato posteriore della scatola di latte in modo da poterci infilare dentro la candelina.
Lanternine:
  1. Dipingete i vostri rotolini di arancione (i miei hanno delle sfumature gialle perché Leopard ha voluto farsele così)
  2. Quando sono asciutte, col taglierino (idem come sopra: è necessaria la presenza di un adulto) praticate una serie di incisioni parallele a distanza di circa 1cm  lungo tutta la superficie (lasciando un paio di cm sopra e sotto).
  3. Piegate  il rotolino in modo che rimanga la piegatura al centro del cilindro e poi schiacciatelo un po' in modo che si apra come in foto: ora le lanternine son pronte e i rotolini son della misura perfetta per un lumino!




40/52: la felicità racchiusa in un raggio di sole

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A volte è davvero lì nascosta, quella specie di felicità semplice e luminosa delle piccole cose, ad aspettare di esplodere, come la risata di un bambino su un'altalena: basta il sole quando pensavamo di essercelo dimenticato (già, anche se siamo solo ad ottobre), e il cielo blu che restituisce forma alle cose, la luce che riaccende i colori, che in autunno sono assurdamente belli, il tepore sulle guance, le corse tra le foglie secche...

E intanto un work in progress come pensierino per il nostro anniversario di matrimonio:



I fantasmini fatti con le perline Hama

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Noi ci siamo divertiti molto a farli (a sinistra il mio fantasmino e a destra quello di Leopard) e attenzione: se vi procurate le perline termoadesive luminescenti come le nostre si illuminano al buio!

Io li ho fatti con perline Hama comprate qui in Germania in drogheria, ma sono le stesse che si trovano all'Ikea(e si chiamano credo Pyssla): ovvero le perline a cui dai la forma che vuoi infilandole in un telaietto in plastica, poi le stiri, quelle si sciolgono un po' e si uniscono tra loro in modo che puoi staccare la tua creazione di qualsiasi forma, non sono fantastiche? Sì, immagino di essere stata l'ultima del globo a scoprire 'sta meraviglia, ma lasciatemene gioire un po'..

Per chi ancora non sapesse come si usano:

Cosa ti serve:
  • perline termoadesive (ad esempio Hama o Plyssa)
  • telaietto
  • ferro da stiro
  • un foglio di carta forno
Come si fa:
  1. Infilate le vostre perline sul telaio creando la forma che più vi piace (se non sapete da dove iniziare sbirciate un po' in Rete googlando qui e lì)
  2. Una volta completata la vostra opera appoggiateci sopra un pezzetto di carta forno e passateci sù il ferro caldo senza vapore (io consiglio di tamponare e non passare il ferro piatto, altrimenti le perline si possono staccare)
  3. Controllate che le perline si siano fuse attaccandosi tra loro altrimenti passate di nuovo il ferro. 
  4. Lasciate raffreddare e staccate la vostra opera dal telaietto.
Con lo stesso metodo attaccandoci un gancetto potete creare pendenti mostruosi per i bimbi o anche per voi mamme che presenziate così perfettamente a tema a qualche party di Halloween!!

Xilofono fai da te

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Posto ora uno strumento musicale che abbiam costruito un mesetto fa e ci ha dato grosse soddisfazioni: lo xilofono fai da te. Altro che X-Factor e Bootcamp, mi stupisco che nessuno si sia presentato con uno strumento simile!

Per farlo ti servono:
  • una scatola di cartone rettangolare
  • 5 bacchette di metallo vuote (dei cilindri, 'nzomma o -come mi e giustamente stato suggerito- dei tubi!)
  • 4 elastici
  • una bacchetta di legno


Costruirlo è davvero più semplice e veloce che spiegarlo a parole, quindi eccovi un video (scusate se non è il massimo e per i contrattempi: è la mia prima volta, giuro che il prossimo, se ci sarà, sarà migliore!)






E il suono è delizioso!





41/52: la magia dei colori dell'autunno

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Se c'è un periodo dell'anno magico, credo proprio che sia questo, quando i colori si incendiano e le foglie si fanno tappeti caldi su cui correre. Lo sguardo tenta di abbracciare e ricordare e attingere energie e luce dorata per il lungo inverno a venire. Dura così poco che io mi "ammalo" da subito di nostalgia preventiva..

Giochi di Halloween: lancia il fantasmino!

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Oggi vi propongo un gioco da fare durante delle festicciole di Halloween (ma anche in pomeriggi piovosi, chè-si sa- le idee, nei mesi del freddo e dei malanni, non sono mai troppe), che chiamerò "lancia il fantasmino!"

Cosa ti serve:


  • una vecchia t-shirt bianca (se i vostri marit cominciano a innervosirsi per i ratti delle magliette, non andate alla guerra, va bene anche un tovagliolino o un fazzoletto di carta!)
  • forbici
  • una pallina (va bene una pallina fatta arrotolando un foglio di giornate, o una pallina da ping- pong, una pallina rimbalzina: insomma usate quello che avete in casa)
  • un elastico
  • una corda o un filo di lana da usare come rete
  • un pennarello nero

Come si fa:
  1. Tagliate un quadrato dalla vecchia maglietta
  2. Ponete la pallina al centro del quadrato
  3. Ripiegate la maglietta sulla pallina
  4. Chiudetela con l'elastico
  5. Disegnate la faccia del fantasmino sulla testa costituita dalla pallina
  6. (se volete potete creare anche braccia e gambe tagliando ad esempio due strisce di stoffa ai lati altre e annodandole in fondo)
  7. Tendete la corda legandola alle due estremità a due sedie o altri supporti
  8. Ora inizia il gioco: ci vogliono minimo due giocatori, che si posizioneranno ai due lati della corda. Devono lanciare il fantasmino e cercare di prenderlo al volo per non farlo cadere per terra. Ogni volta che cade si assegna un punto alla squadra che l'ha lanciato. Vince chi totalizza più punti.
  9. Per rendere il gioco più complesso a seconda dell'età e del numero dei piccoli giocatori si possono usare e lanciare più fantasmini alla volta.

E ovviamente: divertitevi!




42/52: senza parole


Halloween: la casetta dei fantasmi di riciclo su Melarossa

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Giuro che questa è l'ultimo contributo che vi propongo su Halloween, poi, salute dei bimbi permettendo (tiè legge di Murphy: io ti sfido, ché tanto, si sa: la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Sono giorni - arrotondando per difetto- che lottiamo con malanni e connesse notti bianche, non mi serve nemmeno il costume da zombie: sono così al naturale!), io mi concederò un lungo fine settimana milanese, e devo dire che non vedo l'ora!

Pronti a costruire una mostruosissima casa dei fantasmi e, ovviamente, di riciclo?!



Volete sapere come si fa? Il semplicissimo tutorial lo trovate su Melarossa, che oggi mi ospita.



Ruba la ricetta: lo yogurt fatto in casa con il thermos

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Ho testato questa ricetta già qualche settimana fa (due volte a dire il vero prima che mi venisse bene) pensando proprio a Ruba la ricetta#2, infatti l'ho trovata sul bel blog Kosenrufuma, ricco di idee e spunti davvero interessanti.


Sto parlando proprio dello yogurt fatto in casa, col solo ausilio di un thermos (possibilmente con l'imboccatura ampia). Avete capito bene: niente yogurtiera o strani aggeggi che vi ingombrano la casa (io son già parecchio disordinata di mio e non ho una cucina grande, dunque non amo riempirmi di oggetti e macchinari più o meno utili). Io ci ho aggiunto della confettura di mirtilli rossi, ma potete sbizzarrirvi con miele, frutta fresca o cosa più piace alle vostre papille gustative! I bambini l'hanno adorato: buono, sano, facile da fare e supereconomico! Oltretutto è anche divertente provarci, per noi è stato proprio come fare un piccolo esperimento. Vi ho convinte?

Ingredienti: 

  • un thermos
  • latte (la quantità che può contenere il vostro thermos)
  • ca 4 cucchiai di yogurt bianco (senza zuccheri, frutta ecc)
Come si fa:
  1. Porta il latte a ebollizione e fallo bollire per circa 2 minuti
  2. Elimina la pellicola bianca che si forma sopra
  3. Lascialo raffreddare finché mettendoci dentro un ditino (eh già avete capito bene: divertitevi!) può starci 10 secondi senza scottarsi.
  4. Metterne una parte nel thermos e mescolare con 3-4 cucchiai di yogurt bianco.
  5. Aggiungere il resto del latte, chiudere il thermos e aspettare per 8 ore.
  6. Il tuo yogurt è pronto: gustalo così o aggiungici gli ingredienti che più ami.



43/52: la magia delle luci nel buio

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Ci siamo. Sta arrivando davvero. L'inverno. Il freddo che ha danzato, si é ritratto, ci ha morsi presto a settembre per spaventarci, ci ha terrorizzato con un accenno di neve a inizio ottobre, per poi ritrarsi e regalarci dei giorni decisamente caldi, anzi caldissimi per la stagione e latitudine, ora è arrivato.



Noi ci prepariamo all'inverno e alla nostra prima Festa delle lanterne, il prossimo venerdí (che temo sarà anche il giorno più gelido della settimana). Cos'è esattamente ancora non l'ho capito, per ora so che ci saranno lanterne, cibi da preparare di cui non so nemmeno gli ingredienti e il resto ve lo racconterò se non fuggirò prima.

Buona settimana.


P.s. A chi interessasse il libro che leggiamo con la lucina è il bellissimo Il gioco del buio di Hervé Tullet, se ancora non abitasse a casa vostra, adottatelo!

Coloriamo l'inverno...con una ghirlanda coloratissima!

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Era da tempo immemore che volevo provare a fare una ghirlanda fai da te con la macchina da cucire (non scherzo, parlo di anni, tale e il mio ritardo sui progetti grandi e piccoli che ho sempre in testa)... Io non sono certo un asso del cucino e la mia macchina è pure peggio di me (nel senso che persino mia mamma non riesce a cucirci bene), però il risultato, nonostante le imperfezioni, non mi spiace affatto e soprattutto è supercolorato e allegrissimo, proprio quel che ci vuole nei primi giorni di freddo vero e cielo bigio.



Ok, non guardate la spugnetta abbandonata sul tavolo fuori (che vergogna!), ma volete provare a farla anche voi?

Ingredienti:

  • carta o cartonicini colorati di vari colori
  • forbici o taglierino
  • filo a macchina da cucire (magari migliore della mia)
Come si fa:
  1. Taglia diverse forme colorate dai cartoncini (io ad esempio ho fatto cerchio grande -cerchio piccolo- quadrato- rombo).
  2. Per distribuire nell'ordine di forme e cromatico che ti piace di più e stabilire la lunghezza finale della ghirlanda stendili in fila su una superficie piana (nel mio caso: il pavimento) a distanza di pochi millimetri le una dalle altre.
  3. Impila tutte le tue figure nell'ordine prescelto
  4. Cucili insieme linearmente con la macchina da cucire!

Vi assicuro che qualsiasi angolo della casa e qualsiasi cuore risulterà rallegrato da questa cascata di colore. Io volevo metterla nella cameretta dei bambini, ma non ho resistito e per ora campeggia in sala! Oltretutto può essere una piccola idea regalo fai da te per Natale, sia già realizzata e pronta da appendere sia, se avete amiche con la passione per il craft, creando un simpatico kit! Io sono già più allegra, voi che mi dite?



Una piccola me stessa che mi riporta il sorriso quando sono triste

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Venerdì di freddo, vento e umore più bigio del cielo. Mi sentivo così anche qualche settimana fa, a dire il vero, quando a illuminare la mia giornata, anzi la mia serata, arrivò una piccola me stessa, colorata e felice, in compagnia di un uccellino blu che non può che far sorridere. Un pensiero davvero speciale. Ve la presento:



Un ciondolo unico, originale e bellissimo. Bello davvero esteticamente, se non solo io l'ho amato dal primo istante, ma più persone l'hanno commentato lodandolo con entusiasmo.

E ancora più bello perché fatto col cuore, con attenzione e ricerca dei particolari. Con cura. E queste sono attenzioni che hanno un valore speciale. Mi ricordano tanto gli insegnamenti del Piccolo Principe. E il Piccolo Principe è un altro dei suoi magnifici personaggi.

Parlo delle creature in legno che nascono dalle mani e dal cuore di Rita, aka Faccio e Disfo.
Un regalo della Rete. una di quelle amicizie nate e sviluppate on line, per poi diventare qualcosa di più di una relazione 2.0, anche se -per ora- dal vivo non ci siamo ancora incontrate. Non starò a diventare troppo sentimentale ora. Passiamo alle cose serie. Rita, mamma di ben tre bimbi piccoli, instancabile, piena di idee che riesce anche a realizzare, ha da poco aperto unoshop on line su A little Market. Quindi se siete a caccia di idee per regalini di Natale, fatti a mano e con il cuore, non fatevela sfuggire (sempre che trovi il tempo eh, povera!).

Questa la foto a cui si è ispirata:


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