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Idee per sopravvivere con bimbi piccoli in viaggi aerei: guest post di The Greatest Gift

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Ed eccomi con un altro guest post, di un'altra mamma blogger expat, The Greatest Gift aka Valentina Vaselli. Sono davvero davvero felice di ospitarla perché è una donna ironica e positiva, piena di risorse e inventiva, insomma una di quelle persone che la Rete mi ha dato il privilegio di incontrare (anche se per ora non ci siam mai viste dal vivo accipicchia!) e poi sarà per l'expattitudine, per le 2 bimbe piccole, per il fatto che abbiamo entrambe vissuto per un po' nella Svizzera verde, per il nome e per un certo modo di vedere la vita, ma la sento vicina! Dunque un grazie speciale a Valentina, che oltretutto è superpresissima nella sua nuova vita a Varsavia, e ha dovuto trovare il tempo anche per questo! 

Ah, il post, essendo chiaramente a tema viaggio, riuso e fai da te, partecipa al contest vacanze riciclose e/o fai da te di Riciclattoli, Mammabook e Artefatticlod. 




Ed ora buona lettura e buon viaggio:
PREMESSA
La verita' e' che presto e bene non sta insieme
La verita' e' (an)che se si aspetta di aver tempo di far le cose, non si fanno mai.
L'IDEA
Da quando viaggio con due nane anziche' una, passare la vita a raccogliere giocattoli giu' nell'anfratto tra i sedili non e' per nulla divertente, e soprattutto in decollo e atterraggio, doppiamente cinturata con la piccola sulle ginocchia, assistere agli esperimenti sulla legge di Newton (proviamo se sta paperella cade veramente anche se la lancio per la centesima volta)
Percio' da un po' di tempo mi ripromettevo di costruire un aggeggio da appendere al sedile davanti, sfruttando il tavolino, per la piccola sulle ginocchia o ai braccioli del sedile della grande, dal quale penzolassero vari giochini.
L'idea era questa:
- nastro di velcro doppiato, in modo da poterlo incollare le due estremita' alla parte centrale e regolare quindi il nastro intorno a varie lunghezze
- cucire al nastro di velcro delle fettuccie elastiche sottili lunghe, alle cui estremita' fissare una manciata di giochini:
Bello, eh?
SVOLGIMENTO
Peccato che nei giorni precedenti questo ultimo volo non ho avuto nessun tempo di controllare su google translate come si chiamanovelcro, nastro, e fettuccia elastica fina fina in polacco, ne' andare a cercare fisicamente una merceria per l'immenso centro varsaviese.
E quindi la sera prima del volo, questo e' quanto ho prodotto mettendo insieme due stringhe gialle mai usate (te credo, nemmeno rircordo com'e' che ho in casa due stringhe gialle), una manciata di giochini assortiti presi a caso dalla cesta delle varieta' e una matassina di scobidoo finiti nei miei possedimenti un milione di anni fa non mi ricordo piu' per far cosa. 

Ho fatto dei nodi a cappio per agganciare gli scobidoo agli oggetti col buco, ho annodato le macchinine per l'asse di una ruota e ho bucato gli animaletti di comma con la punta di una biro. 






Una volta annodati tutti gli scoobidoo alla stringa, ho rinforzato il concetto annodando la stringa in corrispondenza di ogni scobidoo.


Funzionare ha funzionato, nel senso che le bimbe ci hanno giocato e io non ho dovuto raccattare niente. Inoltre a destinazione si e' rivelato pratico avere questi giochini a portata di mano per arredare le sedie dei ristoranti e il passeggino.


Srotolare le stringhe arrotolate e annodate con i fili dei giocattoli e' stata una faccenda da mago Silvan all'andata.
Al ritorno mi sono fatta furba perche' li ho preparati nello zaino chiudendoli insieme con dei cerotti, pronti ad essere srotolati :-)
Insomma, bella idea, costo zero, utilita' raggiunta, ma mi riprometto di rifarlo meglio, probabilmente quando avro' tempo e cioe' per i miei nipoti :-D


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